Categoria: Il nome di Dio

  • Quante Bakhite nel nostro verminaio umano?

    “Bakhita… Chi era costei?”. Mutuo da Manzoni e dal suo don Abbondio l’avvio di questo articolo che mi pesa scrivere come mi pesava da ragazzo bere l’olio di ricino che la mamma mi propinava ogni volta che qualche linea di febbre mi scampava dalla scuola. Perché certe notizie te ne toglierebbero la voglia, ma

  • Pacifista o vigliacco? Semplicemente cristiano.

    È una domanda che mi porto dietro da una vita. Alla quale non ho mai saputo dare una risposta. Forse solo l’uno o forse solo l’altro? O forse tutt’e due? Perché potrebbe anche essere: un po’ l’uno e un po’ l’altro. Uomo di pace lo sono certamente

  • Cercare Dio a Tahrir o in un’enciclica?

    Stamattina mi sono svegliato col desiderio d’incontrare Dio. Lo volevo vedere, sentire, anzi meglio, me lo volevo sentire vicino, per non sentirmi solo in un mondo nel quale mi sento sempre più al margine, sempre meno coinvolto. Sempre più straniero. Ho bussato dapprima alla porta della mia Chiesa,

  • E Fabrizio disse: lodate l’uomo!

    «Io mi ritengo religioso, e la mia religiosità consiste nel sentirmi parte di un tutto, anello di una catena che comprende tutto il creato… La mia religiosità non arriva a cercare di individuare il principio, che tu voglia chiamarlo creatore, regolatore o caos non fa la differenza. Però penso che tutto quello che abbiamo intorno…

  • Dio: il nome. Il concetto

    Parlare di Dio non è facile. A volte ti pare di non sapere neppure di che parli. Non sai nemmeno se è un nome proprio o un nome comune. Se è un concetto reale o un semplice flatus vocis, un suono senza un preciso contenuto. O una pura astrazione. Abbiamo creato