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Monicelli e Spatuzza: due sfide per la coscienza cristiana
Monicelli se n’è andato, Spatuzza resta. Tranquilli, non chiedo la pena di morte per il pentito di mafia. Senza dovermi rifare a Cesare Beccaria, mi è bastata da sempre la condanna a morte di Gesù e dei suoi discepoli. Ma barerei se non confessassi che la loro diversa sorte mi provoca e mi sfida.
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Ahi, Chiesa, quanto male sai farti!
Notizia letta stamattina (venerdì 23) su la Repubblica: «“Indulto ai golpisti”, tempesta sulla Chiesa cilena». Il sottotitolo fa giusto il paio: «I vescovi chiedono il perdono per i militari di Pinochet. Partiti in rivolta». È francamente difficile sottrarsi all’impressione che nella Chiesa serpeggi un oscuro istinto a farsi del male. Se no da dove potrebbero…
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La Chiesa, la pedofilia, la tolleranza zero
Non amo sentir parlare di tolleranza zero. Tolleranza zero significa rigore, rigore e ancora rigore. Lo confesso: mi fa male. Forse (tremo a dirlo) mi scandalizza. Tolleranza zero andava bene sulla bocca dell’ex sindaco di New York, Giuliani, non sulla bocca di un vescovo, su qualunque gradino della scala gerarchica si trovi.