Sabato 7 Gennaio 2017 – La buonanotte di don Antonio

IMMAGINA CHE QUESTO SUCCEDESSE A TE….
«Durante un culto di domenica mattina,
una assemblea di 2000 membri vide due uomini entrare in chiesa vestiti di nero dalla testa ai piedi, armati di armi automatiche. Uno di loro disse: “chiunque è disposto a ricevere una pallottola per Cristo resti dov’è”. Immediatamente, i coristi scapparono, i diaconi scomparvero, e la maggior parte dell’assemblea fuggì.
Di quei 2000 ne restarono circa una ventina. L’uomo che aveva parlato si tolse il cappuccio, guardò il predicatore e disse: “Okay Pastore, ti ho liberato di tutti gl’ipocriti. Adesso puoi cominciare il tuo culto. Buona giornata!”.
I due uomini, girandosi, uscirono».
Questo stimolante racconto (non so quanto storico e quanto didattico) lo devo alla cortesia della Sig.ra Silvana Ficola che ringrazio vivamente.
Il racconto è seguito da un lungo commento che io non seguirò, proponendovene uno tutto mio.
Innanzitutto tre domande:
1°. e io che farei?
2°: e voi, uno per uno, che fareste?
3°: e i nostri cristiani, quelli che vediamo sempre o spesso in chiesa, che farebbero loro?
La risposta datela “a voi stessi”: diversamente potreste essere indotti a mentire.
Ora vi chiedo? Da cristiani come noi, cosa possono aspettarsi la Chiesa e il mondo?
Dice che la colpa del calo della fede sia dei preti. Io non so se sia vero. Io so che quando confesso a Pasqua, ho l’impressione che i veri cristiani li devi cercare col lanternino. I veri cristiani? Una specie in estinzione.
Una cosa mi consola: il racconto citato sembra dare ragione alla nostra ultima scelta post-giubilare: noi come quei venti. Quello che “resta” della Casalina cristiana” che tale vogliamo che resti. Anzi, che risorga! Ce la faremo? Dio solo lo sa. Noi ce la metteremo tutta. Il resto lo farà LUI. Intanto incominci col benedirci tutti stasera!
Don Antonio


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