Stefano Benni


Stefano Benni è un autore famoso. Anche molto famoso.

Il che non gli impedisce di dire delle sciocchezze.

Come questa: “Io non so se Dio esiste.

Ma se non esistesse farebbe una figura migliore”.

Alsosprach Stefano Benni! Traduzione: Così parlò Stefano Benni.

Come dire: Toro Seduto ha detto Ugh!

Io non prenderò le difese di Dio. Figurati se ha bisogno di me

per difendersi. Qualche domandina, però, allo Stefano la farei.

Con una premessa: Io credo solo nel Dio che Gesù di Nazaret

chiamava Padre. In nessun altro. Di quel Dio di Gesù io non ho

alcun motivo di vergognarmi. Invece…

Invece mi capita ogni giorno di vergognarmi di milioni di uomini.

Senza escludere me stesso.

Torniamo al Benni: Che ne diresti, Stefano, di sostituire Dio

Con Adolf Hitler? O con Josif Stalin? O con Jack lo squartatore?

O con Vlad III Tepes, figlio di Dracul, noto come l’Impalatore

per il vezzo che aveva di allietare le serate agli ospiti

impalando vivi dei disgraziati che li tenessero allegri con le loro urla?

O l’imperatore nero Bokassa, il cannibale,

con i suoi frigoriferi pieni di cadaveri?

O quel mattacchione di Nerone che dava fuoco a Roma

Per divertirsi a cantarne l’incendio?

O Fernando Cortes e i suoi conquistadores?

Dice che avessero sempre in una mano il vangelo e nell’altra la spada.

Qualcosa di vero c’era. Però a me hanno detto che a brandirla

non era mai un angelo. E tanto meno Dio. Era sempre un uomo.

È proprio di quest’uomo che io mi vergogno.

Don Antonio