Santa Maria Maddalena è certamente una delle Sante più popolare di tutti i tempi. La sua fama non ha confini, e basta il suo nome perché tutti pensino subito a una donna in lacrime davanti al sepolcro vuoto di Gesù, o alla donna che sta accanto alla Madre di Gesù sotto la croce, o a una donna, in penitenza in una grotta, “vestita mezza nuda” (Pascarella) con un teschio posato su una pietra e con i bellissimi lunghissimi capelli sciolti che spesso servono anche a coprire le sue nudità.
Qualcuno ricorderà anche l’incredibile Maddalena di Donatello, nel battistero di Firenze, una statua in legno totalmente e unicamente vestita dei suoi capelli dalla testa ai piedi. Una statua da toglierti il respiro.
Ebbene: chi era propriamente Santa Maria Maddalena? Di certo era una delle donne più in vista del gruppo che seguiva il Maestro dovunque andasse. Almeno due o tre di questa si chiamavano Maria. Da qui nasce il problema. Come è stato possibile direte voi? Possibile certo, e perfino tanto probabile, da essere praticamente certo. Per ai tempi di Gesù e anche dopo, la storia non si scriveva con le nostre regole. Una volta le notizie si trasmettevano a voce e anche chi scriveva spesso scriveva le stesse cose che diceva parlando.
Per farla breve, anche a costo di far arrabbiare l’ottima teologa Lilia Sebastiani che al tema ha dedicato un gran bel libro, alla fine si dovrà dire che per le diverse Marie: Maria di Betania (la sorella di Marta), Maria la prostituta che lavò i piedi di Gesù con le sue lacrime e li asciugò con i suoi capelli, e la Maria che Gesù liberò da sette demoni, s’era creato un movimento di riduzione ad unum, fino a farne una sola. La festa odierna, fra tutte queste Marie, riguarda solo quella sotto la croce e che la mattina di Pasqua fu la prima a vedere il Risorto al sepolcro. E scusatemi se vi ho stancato.
Don Antonio