Mercoledì 28 Dicembre 2016 -La buonanotte di don Antonio


Oggi 28 dicembre la Chiesa celebra la memoria dell’atroce odiosissimo eccidio di bambini voluto da Erode il Grande il quale, a dire il vero, di grande ebbe solo la crudeltà e il senso dell’opportunismo. Re Fantoccio totalmente asservito al volere del suo padrone, Ottaviano Cesare Augusto, primo imperatore romano, Erode si segnalò per il codardo servilismo nei confronti del suo padrone e per la crudeltà senza scrupoli che egli praticò per garantirsi la stabilità del suo trono di latta dorata.
Quanti ne avrà uccisi? Certo non tantissimi. Parlare di migliaia di bambini uccisi sarebbe far torto alla storia. Betlemme era un piccolo villaggio di povera gente, noto e “grande” solo per la profezia del profeta Michea che previde, circa 7 secoli prima dell’evento, che da Betlemme sarebbe uscito “un capo che avrebbe pasciuto l’intero gregge di Dio” (Mic 5,1-3). Quanti allora? Gli studiosi più serie prudenti parlano di alcune decine, al massimo di un centinaio di bambini (che non sono pochi!). Noi ci rifacciamo dicendo “che belva quell’Erode”! E diciamo bene. Ma io mi chiedo e quanti bimbi sono rimasti sotto le bombe e le macerie di Aleppo? E quanti sono stati uccisi dai kamikaze nelle chiese cristiane dell’Africa e dell’Asia? In questi ultimi anni? E quanti finirono bruciati, neonati, nei forni crematori delle SS tedesche? E quanti finirono vittime delle atomiche di Hiroshima e Nagasaki?
Via! L’uomo viene dalle belve e nel suo DNA c’è ancora la sete di sangue umano. Cristo era venuto per placare e spegnere per sempre quella sete, ma gli uomini hanno voluto continuare a brindare col sangue della testa di Giovanni il Battista e delle cinque piaghe di Gesù. Che Dio ce ne scampi per il futuro (ma la vedo dura)! E ci benedica. TUTTI!
Don Antonio