In 4 hanno…..


In 4 hanno commentato la mia buonanotte di ieri:
cinque commenti in tutto.
Interessante un punto: tutti concordano sulla sfiducia
nei nuovi genitori. I giovani poi piacciono anche meno.
Consolatevi non siete i soli, né i primi.
Già una trentina d’anni il grande Enzo Biagi,
ricordava che genitore non fa rima con amico e che i due ruoli devono rimanere diversi; qualche bel No chiaro e tondo fa sempre bene ai figli che devono pur sapere che c’è sempre un limite a tutto.
Che se tu non lo fai i ruoli si confondono e nessuno saprà più cosa fare. Figli che s’alzano giusto all’ora del pranzo e vanno a letto quando gli altri vanno a lavorare, queste le speranze di domani?
E chi a 13-15 anni ha già provato tutto ed è già stufo di tutto
nella vita, dove troverà la voglia per cominciare qualcosa?
La nuova famiglia come la nuova versione dei quattro cantoni: uno al televisore, l’altro alla playstation, l’altro al telefonino, l’ultima al computer. Oh, quante belle figlie Madama Dorè!
Vi regalo due gioielli:
«Avere bambini non ti rende un genitore più di quanto avere un piano non faccia di te un pianista» (Michael Levine).
E quest’altro:
«Molti di noi diventano genitori molto prima di aver smesso di essere bambini» (Mignon McLaughlin).
Nel senso che qualcuno li fa già troppo presto (che è un male),
ma soprattutto nel senso che talvolta non si capisce bene chi è il più bambino. Eterni Peter Pan, ma non così simpatici… tutt’altro…!
E dormite bene, se potete.
Don Antonio