Il 13 marzo 2013


Il 13 marzo 2013 è cambiata, forse per sempre , la storia della Chiesa. L’elezione di papa Francesco, giusto tre anni fa, ha significato, per la nostra Chiesa, un rivolgimento pari solo a quello avutosi con l’elezione di papa Gregorio VII, nel 1073.
Sia Gregorio sia Francesco, con la loro elezione hanno dato il via a una riforma profonda, vera, nella Chiesa. Non quelle riforme di facciata, stile Gattopardo: “tutto deve cambiare se si vuole che tutto resti come prima”.
Gregorio VII si propose di ridare ordine e moralità alla vita del clero, e porre un freno alle pretese dell’imperatore che voleva esser lui a scegliersi i suoi vescovi.
Francesco non ha un compito più facile: egli ha trovato una Curia allo sbando e una Chiesa devastata dagli scandali dei suoi preti, vescovi e cardinali.
Non bastasse, milioni di cristiani all’anagrafe ma pagani nel cuore: rapaci, insaziabili, corrotti; molti ai posti chiave della politica e nel mondo degli affari. Sesso e droga a completare il quadro. Quanto al matrimonio sembra che stia per entrare fra le specie protette del WWF: “specie in estinzione”.
Il papa ha dedicato due sinodi al matrimonio e alla famiglia. Tra poco ne conosceremo le conclusioni e le decisioni. Speriamo che non sia la classica montagna che partorisce il topolino.
Forza Francesco, siamo tutti con te. E per saluto useremo proprio il tuo, di quella sera:
“Padre santo, buonasera”! E non dimenticare di benedirci tutti! Proprio come quella sera!
Don Antonio