° Edith Stein, nata a Breslavia il 12. 10. 1891 da famiglia ebrea;
° giovane brillante filosofa atea di scuola fenomenologica;
° convertita al cristianesimo e battezzata il 1 gennaio 1922;
° suora nel monastero carmelitano di Colonia (1934) col nome di sr. Teresa Benedetta della Croce;
° morta ad Auschwitz, in una delle camere a gas, il 9.8.1942, e passata per uno dei forni crematori di quel lager;
° proclamata santa e martire cristiana da Giovanni Paolo II in data 11 ottobre 1998;
° dichiarata compatrona d’Europa il 1 ottobre 1999.
Questa dunque è la Santa che oggi (9 agosto, per voi che mi leggete) tutta l’Europa festeggia.
Una donna dalle ricchissime esperienze culturali. Bambina di spiccata vivacissima intelligenza, assistente di uno dei massimi filosofi del secolo scorso, Edmund Husserl (uno dei padri della fenomenologia moderna) spietata anche verso sé stessa nella coerenza a una fede e a un ideale.
Commovente il rapporto con la vecchia madre, ebrea convinta, che di fronte alla conversione della figlia, pur riconoscendole il diritto di seguire la sua fede, le chiedeva almeno di non ripudiare la fede nella quale era nata, la fede che lei le aveva trasmesso. Ma Edith non poteva sopportare che qualcuno potesse pensare che la mancata conversione potesse dipendere dalla paura dei campi di concentramento. Con Cristo sino alla fine. Alla croce, alla morte. Con lui fino alla gloria eterna.
Santa Teresa Benedetta della Croce prega per tutti noi, per la nostra debole fede.
Don Antonio