Devo dire grazie…….


Devo dire grazie ancora una volta a Giorgio, che giorno dopo giorno ci serve su un piatto d’argento un pensiero che ci sia di luce e conforto per ogni nuovo giorno che la Provvidenza ci dona.
Quello di oggi è prezioso:
«”Pensiamo solo a fare bene oggi; e quando il giorno di domani sarà venuto, si chiamerà anch’esso oggi, e allora ci penseremo”(San Francesco Saverio).
Chi sia San Francesco Saverio, credo lo sappiate tutti: un grande santo spagnolo, patrono di tutte le missione cattoliche, uno dei primi compagni e discepoli di Sant’Ignazio di Loyola, dunque un gesuita della primissima ora, che dedicò la sua opera al lontano Oriente: India, Giappone, per morire poi in un’isola proprio davanti alla Cina, dove sperava di poter passare. Ma torniamo alla sua massima: “quando il giorno di domani sarà venuto, si chiamerà anch’esso oggi”.
Riflettiamo. Ieri? È stato. Passato. Non è più!
Domani? Sarà, verrà, ma non è ancora. Esso verrà di certo, io invece potrei non esserci più. Il tempo passa, ma il tempo resta. C’era ieri, c’è oggi, ci sarà domani. Io no: ieri non c’ero, oggi ci sono, domani (un domani) non ci sarò più. Una maledizione, dicono gli stolti, forse i più. Una benedizione, dicono i saggi: unico modo di sfuggire a una morsa che ti opprime, ti schiaccia. Prova a domandare a chi, avendo visto cadere tutti gli aquiloni sui quali aveva fatto volare i suoi sogni, si ritrova con un pezzo di carta inutile e gualcito in mano, senza sapere che farne.
Quanto più bello, richiamare a sé l’aquilone nel pieno del suo volo, accoglierlo fra le mani, ripiegarlo e riporlo fra le cose preziose, in attesa d’un altro volo? E questo eterno. È ciò che io auguro a me stesso; che auguro a tutti voi che mi leggete e che io amo dell’amore geloso di Dio che vi benedice. Tutti.
Don Antonio