Carissimi Amici


Carissimi Amici,

la primavera imminente e la Pasqua di risurrezione ci porteranno quest’anno un graditissimo dono. La risurrezione del nostro vecchio e benemerito Giornale dell’Umbria sotto nuove spoglie, è una notizia che aspettavamo da mesi. Nuovo Corriere Nazionale sarà il suo nome, che rivela già in sé una vocazione transregionale, anche se per ora si limiterà, nell’arco dei prossimi mesi, all’Umbria, al Lazio, un po’ più tardi, a parte della Toscana e all’Abruzzo. Questo per quel pochissimo che io ne so. C’è anche una buona notizia per tutti voi: avendo il giornale dimensione più ridotte del vecchio, avrò meno spazio per i miei articoli che dovranno essere contenuti entro i 4.500-5000 battute, tutto compreso. Non sarà facile all’inizio, ma finirò col farci l’abitudine e la mano.

Sarà un ritorno alle origini, perché quando cominciai, cominciai proprio così. Il tema del mio primo intervento sarà proprio questo: Qualcuno pretese di uccidere il Logos fatto carne, ma il Logos immortale fece risuscitare la sua carne. Allo stesso modo la parola fatta scrittura, non importa se cartacea o elettronica, potrà suscitare invidie, gelosie, odii, risentimenti… ma alla fine la forza della parola umana riuscirà a prevalere e risusciterà da ogni tentativo di farla tacere per sempre. A sabato dunque, per una nuova sfida alla quale mi stavo disabituando. Speriamo che buon sangue non menta, e di riprenderci presto la mano.

A presto.

Don Antonio