Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi…..


“Beato l’uomo che non entra
nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti:
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte” (Sal 1,1-2).
Così inizia il libro dei Salmi, questa piccola raccolta di preghiere, dove c’è dentro di tutto: il bene eil male, il bello e il brutto,
la gloria di Dio e la meschinità dell’uomo,
la più alta poesia e lo squallore del reale,
la maestosa immensità del cielo
e la brulicante massa delle formiche umane;
dove benedizione e maledizione si toccano
e l’improperio sa cedere il posto alla preghiera.
Ma è ora di ritornare ai due versetti citati:
talmente belli e veri che mi son sentito ribollire
il sangue per la rabbia e lo sdegno.
Accendi la TV e che vedi? Leggi i giornali e che trovi? Che quella gente che ora è sospettata, indagata, pedinata, sospesa… agli arresti domiciliari, in attesa di processo, sotto processo, condannata, in galera…quella gente è tutta stata votata da gente come me in base alle promesse, agli impegni presi mai mantenuti…
Hanno promesso agli elettori, giurato sulla Costituzione (grazie a Dio oggi non giurano più sul Vangelo, se no povero Cristo!), sulla Bandiera, o nelle mani del Capo dello Stato.
E mi son detto: se voglio ancora viverlo sereno questo poco di vita che mi sarà donato dovrai saperti imporre il coprifuoco. Un TG pro die, come scrivono i medici.
Dici che non si può? Che morirò senza saperlo?
E ti par poco? Se non ci posso far nulla, meglio morir cantando che disperato. Questi pochi giorni che mi restano, voglio viverli in una pace profonda, vera. La mia “conversazione” dovrà essere già tutta nei cieli (S. Paolo). Di quella luce non darò a nessuno il telecomando.
Dio me l’ha dato. Nessuno me lo toglierà.
Don Antonio