Sabato 17 Dicembre 2016 – La buonanotte di don Antonio

Ci riprovo. A metà della convalescenza dell’occhio “scatarattato” ricomincio a rendere più difficili i vostri sonni. O forse più facili… per coloro ai quali le mie parole fanno da efficace sonnifero… che non è neppure piccola cosa, a pensarci bene.
Ma oggi non posso mancare all’appuntamento quando incomincia l’ottavario che precede il Natale. Stasera la piccola e gentile invasione dei diversi presepi che posseggo comincerà a occupare quasi tutti gli spazi della mia sala, sfrattando ogni altra cosa che non sia appesa alle pareti (e qualcuna anche fra quelle). E intanto che noi tre (Romina Mariella e io) lavoreremo aprendo scatoloni, scartando statuine, organizzando gli spazi, gli altoparlanti della sala esulteranno in un tripudio di note e di voci, di strumenti e di melodie nelle diverse lingue, da fare concorrenza agli Angeli sul cielo di Betlemme. In passato a quelle voci si univa spesso anche la mia, ma ora non c’è pericolo: il Bambino Gesù e sua Madre possono dormire tranquilli, la mia voce non li disturberà di sicuro.
Ma nel mio cuore tutte le note e le voci che sentirò diventeranno mie e se la mia voce tacerà nella mestizia, il mio cuore esulterà e canterà con giubilo unendosi ai cori degli Angeli. E dato che per mandarvi un saluto via facebook la voce non serve, ma bastano le dita e una tastiera, vi posso almeno augurare una buonanotte felice e benedetta da Dio e dalla Vergine Madre..
Don Antonio


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