Mercoledì 12 Ottobre 2016 La buonanotte di don Antonio

3° giorno della novena giubilare dei Piccoli Pellegrini di Casalina.
Ieri vi ho promesso che vi avrei detto del perché il Giubileo, quando fu “inventato”, fu una grande festa per l’intera Europa occidentale . Perché in quell’anno tutti i peccatori tenuti a compiere le durissime penitenze che si davano allora per i peccati secondo la loro gravità, potevano ottenere il perdono di tutti i peccati e l’azzeramento totale delle pene da scontare. Era questa la famosa “indulgenza plenaria” come ancora si dice. Cos’è l’indulgenza? Se è parziale è uno “sconto” sulla pena: di una settimana o tre mesi o un anno e così via; se è “plenaria” è tutta la pena che ti viene abbonata. Penitenze durissime e lunghe, tanto che potevano durare per anni.
Voi probabilmente non avete idea di quello che erano un tempo le pene per i peccati commessi: roba da far drizzare i capelli. Un peccatore violento, o di sangue caldo, o di mano svelta o violenta, o di bocca blasfema, poteva meritarsene anche decine di anni: digiuni integrali o a pane e acqua, vestiti rozzi, stoffe di peli di capra sulla pelle nuda (una vera goduria).
Più il peccato era grave, più pesante era la penitenza, e più erano i peccati più si allungava il tempo di penitenza.
Questa fu la grande intuizione di Bonifacio VIII: chi viene a Roma nell’Anno Santo e visiterà le tombe degli Apostoli Pietro e Paolo, e farà la confessione e la comunione, avrà tutti i suoi peccati perdonati e tutta la sua pena cancellata. Tale fu la risposta che in quel solo anno (1300), arrivarono a Roma in 2-3 milioni. E sì che allora i pellegrini camminavano a piedi e il viaggio poteva durare da qualche mese a un anno, con tutti i pericoli del viaggio: la neve sulle Alpi, l’attraversamento dei fiumi, i briganti che ci andavano a nozze. E per staserà basta così. il resto a domani.
E per ora benedizione.
Don Antonio

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