Carissimi amici della notte: stasera sono costretto
a dare forfait: sarà anche perché io sono solo un manovale
del computer. Così dopo che avevo passato tutto il giorno
a scrivere un articolo su Santa Teresa di Calcutta,
che terminava con la proposta shock di fare di lei
un dottore della Chiesa come è stato per le altre due
grandissime Terese, quella di Avila e quella del Bambin Gesù,
nel momento stesso di salvare il pezzo uno strano suono
del computer mi ha fatto capire che quell’articolo se l’era
mangiato lui, e ora non mi dà neppure il modo di ritrovarlo.
Ho chiesto aiuto a mia nipote, Paola, che spesso risolve i miei
problemi di elettronica.
Ma per non mandarvi a letto senza almeno un pensiero
della Santa che ci fa da guida in questi giorni, ve ne accludo
uno, a cui seguirà la benedizione del buon Dio.
Eccovi la frase:
“Io posso fare cose che non tu non puoi, tu puoi fare cose che io non posso. Insieme possiamo fare grandi cose”.
La verità di queste parole noi l’abbiamo già sperimentata
a Casalina, in anni a noi già un po’ lontani. Ma, con la benedizione di Dio, si può sempre ricominciare,.
Don Antonio