Fra tre ore circa per chi mi leggerà già stasera, anche il mese di agosto sarà passato. Il solleone è già un ricordo anche se l’estate, come è giusto che sia, perché astronomicamente è ancora estate, continua a farsi sentire (a parte ieri e oggi) e presto riprenderà, per qualche giorno almeno, il sopravvento.
Ora siamo nel segno della Vergine, e che di più appropriato per il mese che fra le sue date più care, può vantare l’8 settembre, il giorno in cui la Chiesa ricorda la natività di Maria Vergine, il giorno della festa “grande” del Santuario.
Ho scritto “festa grande” e non “grande festa”, perché la nostra festa, in se stessa, è una cosa modesta, come modesta è la nostra realtà, la realtà di Casalina, la più piccola frazione del già assai piccolo comune di Deruta, che più piccola di noi c’è solo Castelleone, sì che in due bastiamo a farne una sola appena appena “decente” dal punto di vista numerico.
Mala “festa è grande” perché essa è tutta dentro di noi, proprio nel giorno in cui ricordiamo la nascita di Colei che ci è Madre per consegna diretta del Figlio: “Donna, ecco il tuo figlio” Gesù le disse dalla croce, parlando di Giovanni. La Chiesa ha sempre visto in queste parole una missione verso tutti noi. Questa la prima e più grande ragione del nostro amore per il settembre.
La seconda riguarda il 30 settembre con la festa del Patrono, San Girolamo. Il termine “patrono” viene da padre, e significa che il Santo dovrà prendersi cura di noi come di altrettanti figli.
Alla Madre e al Patrono chiedo stasera che ci benedicano tutti.
Don Antonio
Mercoledì 31 agosto 2016 – La buonanotte di don Antonio
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