Oggi, 20 agosto, la Chiesa celebra, come avete appreso sopra
dal post di Giorgio, la festa di San Bernardo da Chiaravalle, Fu maestro spirituale di papa Eugenio III, e fu difensore della ortodossia nella Chiesa, nei conventi e nelle scuole teologiche. Celeberrima la sua lotta teologica contro Abelardo, un giovane e brillante filosofo che attirava nella sua scuola di filosofia e teologia vere folle di studenti e che Bernardo riuscì a fare condannare per le sue idee teologiche.
la vicenda di Abelardo è rimasta celebre molto più per la sua sfortunata storia d’amore con Eloisa.
Il giovane filosofo era stato scelto da un canonico come istruttore di una sua nipote, Eloisa, ma quella frequentazione diventò presto in lui amore appassionato per lei, che alla fine lo ricambierà con la stessa passione. Ma la cosa non poteva durare troppo a lungo. Eloisa rimase incinta e fu giocoforza separarli. Poi nacque il figlio e le vicende precipitarono. Lo zio canonico volle vendicarsi e una notte tre uomini entrarono nella stanza dove Abelardo dormiva e lo castrarono. La nipote fu mandata in un convento dove poi divenne badessa. Abelardo, che era un chierico (non prete) avrebbe voluto sposare Eloisa ma il diritto canonico glielo proibiva.
Abelardo trovava nel sempre crescente successo del suo insegnamento un conforto alle sue pene; Eloisa invece rimase fino alla morte inguaribilmente innamorata di Abelardo. Oggi dire Abelardo ed Eloisa è come dire Paolo e Francesca da Rimini, Tristano e Isotta, Giulietta e Romeo.
Così è spesso nella vita, dove carne e sangue, intelligenza somma ed errori banali, peccato e grazia si mescolano senza fine.
Tra i due chi preferisco? Eloisa. Lei si dette per amore; lui la volle per passione e per orgoglio. Il resto della vita servì loro per riscattare il loro peccato. Spero tanto che Dio li abbia tutti e due nella sua gloria.
Don Antonio
Sabato 20 Agosto 2016 – La buonanotte di don Antonio
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