Mi hanno offerto una rosa…………….

Mi hanno offerto una rosa, ed era tanto bella che l’ho creduta finta.
Lui mi ha offerto un passaggio, ma a me non andava e sono andata a piedi. Mi ha chiesto amore per tutta la vita, ma ho risposto “La vita è tanto lunga e bella e varia: perché dovrei legarmi al primo/a che volesse sposarmi?
Così, di no in no. di ni in ni, di forse in forse, di domani in domani, i miei giorni passano e i miei anni “sfioriscono nel cantone”, come quelli della “sora Menica”.
E pensare che “c’eravamo tanto amati / per un anno e forse più”.
“Perché sì, ci vogliamo bene, ma appena ci vediamo litighiamo,
“perché sei sempre in ritardo,
“perché non sei mai contento,
“ perché io ti faccio di riserva, per quando non hai tra le mani qualcuno che ti piaccia di più”,
“ perché si litiga e basta,
“ perché con te un’ora sei contento, il resto arrabbiato nero!
“ perché noi ci vogliamo bene solo quando siamo lontani che non ci vediamo: al telefono per esempio. Quando stiamo vicini invece…”
Così ho pensato: quanta felicità sprecata,
buttata via dalla finestra o gettata fra la spazzatura solo per non saperla cogliere e gustare; quante amicizie e quanti amori sono finiti male, solo per l’amaro gusto dell’ “io ho sempre ragione”?
“Quando ci rivediamo?”. “E che ne so… Fa tu! Tanto sarà solo per litigare un’altra volta”.
Qui i due si lasciano. Nessun dei due si volge indietro per salutare un’ultima volta. Mi rimane in bocca la domanda: “Ma se invece di litigare aveste approfittato dell’occasione per parlarvi o comportarvi in termini d’amore”?
Mentre pensavo questo non c’era nessuno con me, ma un refolo di vento si trovò a passare di lì proprio in quel momento. Il refolo mi rise in faccia sussurrando “Povero illuso”!
Il vostro Don Antonio, con rimpianto. Tanto!

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