Non ho mai amato i dittatori, tanto meno i condottieri dei grandi eserciti.
Napoleone, Alessandro Magno, Gengis Khan, Giulio Cesare, Pompeo Magno, o ancora Costantino il Grande, e chi più ne ha più ne metta, il mio ritornello sarà sempre lo stesso:
“questo o quello, per me pari sono”.
Di lui io domanderò sempre: si è fatto un nome? uccidendo? È solo un assassino. Ma si è fatto un regno, anzi un impero! E con questo? È stato solo un assassino e un massacratore più grande e spietato di altri.
Ma ha dato il proprio nome a interi Paesi, isole, nazioni! Non mi basta per poter dire di lui: “fu vera gloria!”.
La gloria, quella vera è un’altra, quella che viene da un altro trono, da un altro regno, da un’altra corona.
Quale trono? Quale regno? Quale corona?
Non ve lo dico, se no vi vien da ridere. A tutti.
Il suo nome è Cristo; il suo trono è una croce;
la sua corona è fatta con le spine dei rovi più lunghi e duri; la sua reggia è un sepolcro, l’unico da cui si può risorgere.
Che ne dite? Che sono un pazzo? Forse avete ragione. Ma io so solo che condottieri come Lui, non mandano mai a morte nessuno, anzi promettono vita eterna a tutti. Per questo lo amo e lo predico e lo faccio conoscere a tutti quelli che posso. Perché solo da Lui mi aspetto una salvezza migliore.
E a tutti voi che mi leggete ancora, buonanotte e benedizione.
Don Antonio
Non ho mai amato i dittatori….
da
Tag: