Leggete questa:
«Il tempo è gratis ma è senza prezzo.
Non puoi possederlo ma puoi usarlo.
Non puoi conservarlo ma puoi spenderlo.
Una volta che l’hai perso non puoi più averlo indietro»
(Harvey MacKay).
Splendida sequenza questa per insegnarci il valore del tempo e la sua irreversibilità. Un po’ come un tiratore al piattello. Hai a disposizione dieci colpi e solo dieci pallottole in canna. Se ne sbagli uno non potrai mai dire: mi rifarò col prossimo. Niente quel colpo è sprecato. Per sempre.
Validissimo, in questo, l’aiuto che mi dà MacKay. un americano sull’85ina, che come affermato uomo d’affari e giornalista, ben conosce il valore del tempo. Una sequenza, la sua, che ognuno può leggere anche da solo, perché non c’è niente di difficile da spiegare.
Io mi fermerò solo sull’ultima frase, questa: (il tempo) “una volta che l’hai perso non puoi più averlo indietro”. Capito? Io, ogni volta che ci penso, mi dò dell’incosciente e mi vien quasi da piangere.
Quanto tempo ho sprecato nella mia vita, o quanto ne avrei potuto spendere meglio! Non entro in particolari, mi farebbe venire l’ulcera e non servirebbe a niente.
Quante volte nella nostra stoltezza diciamo: “il tempo perso oggi, lo riprenderò domani”. Domani quando? E lo riprenderai come? Facendo domani quello che potevi far oggi? E no, mio caro: così tu non riprendi niente, nulla di nulla. Perché facendo domani quello che non hai fatto oggi, ti rimarrà indietro quello che avresti dovuto fare domani e che ti slitterà invece al giorno dopo. E i conti non torneranno mai in paro. A tutti viene dato un tanto al giorno. O lo spendi, o ti viene ripreso. E potrà essere che chi ti ha dato ieri, e poi ha visto che tu non sai né investirlo né usarlo, domani non ti darà più niente, visto che non sai farne tesoro.
Anzi ti potrà riprendere anche quello che t’era rimasto in mano dell’ultimo prestito.
Buona notte amici e buon lavoro. Se non volete rimanere a mani vuote.
E che Dio vi benedica. Tutti.
Don Antonio