Stasera vi farò un po’ ridere e un po’ piangere come la gatta di sangiovanni.
Il catechista a un bambino: di che santo è oggi la festa?
Il bambino: Boh!
Catechista: di san Giuseppe.
Bambino: e chi è san Giuseppe? Catechista: il padre putativo di Gesù.
Bambino: e che vuol di’putativo?
Catechista: vuol dire che la gente lo credeva padre di Gesù, ma non era vero.
Bambino: allora era un cornuto!
Catechista, zitto, maleducato!
Bambino: Se lo credono il padre e lui padre non è, che altro è se non…
Catechista: zitto, ignorante!
Bambino: Boh!
Catechista: Maria e Giuseppe erano sposati, marito e moglie, ma vivevano come non lo fossero?
Bambino: perché erano malati?
Catechista, paziente: non erano malati.
Bambino: Allora erano tonti!
Catechista: Ma dico, che ti prende stasera? Sei matto?
Bambino: boh! Che si sposano a fa’, se non fanno niente?
Catechista: facevano un fioretto?
Bambino e non facevano prima a non sposarsi? Basta così: sei uno zuccone!
Qui finì la lezione.
Ora lascio la parola a un grande scrittore vivente, Ferdinando Camon.
Attenti bene: Padova, lui 18 anni, lei 17. Concepiscono un bimbo. Vogliono abortire ma non riesce. Il feto nasce settimino. Vivo. Insieme l’uccidono a coltellate.Scavano una buca di 15cm!!!!!! Lì lo seppelliscono.
Ora la parola a Camon. Egli ci informa che oggi la “prima volta” avviene intorno ai 14 anni. Per le ragazze, se passata quell’età non l’hanno ancora “fatto”, è un tormento e una vergogna. Chi l’ha fatto, tratta le altre come mocciosette.
Dice che le ragazzine sono così perché esse sono sveglie. Io dico che quando si sveglieranno davvero saranno lacrime amare e spesso di sangue. Spero tanto sbagliarmi. Ma oggi sono al punto di non invidiare più i vostri 14 anni.
Don Antonio, il matusa felicissimo di esserlo.
Stasera vi farò un po’ ridere e un po’ piangere…..
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