Qualcuno fra chi mi legge ……

Qualcuno fra chi mi legge conosce certamente un nome che al suono, pare un concentrato di cristianesimo: Benedetto Croce, uno dei più grandi filosofi del secolo scorso. +
Ebbene: Croce non era cristiano. Se mai ha avuto la fede, l’aveva persa. Un suo titolo è rimasto famosa: “Perché non possiamo non dirci cristiani”.
Che intendeva dire? Questo più o meno: che noi europei siamo nati tutti in un Paese “cristiano”, battezzati, cresimati, e fatto la prima comunione, e tutti si sposavano in chiesa (oggi non più). Tutti conosciamo qualcosa del Vangelo, i nostri valori sociali sono basati sui dieci comandamenti…
Che dire? Che l’ateo Benedetto Croce aveva ragione. Ma forse oggi non lo direbbe più, e io sarei d’accordo con lui.
Io credo che di ben pochi oggi si possa dire “quello è un vero cristiano”, e quando gli sposi chiedono il consenso di matrimonio al loro parroco, ogni parroco sa che è meglio per lui non insistere, perché se lo facesse, nessuno o quasi si sposerebbe più. E spera tanto che l’ ”ottavo sacramento” (l’ignoranza) li salvi tutti dallo spergiuro.
Ma poi va’ allo stadio, entra in bar dove si gioca a carte o si assiste a una partita di calcio, ma prima tappati bene gli orecchi con la cera, se no le bestemmie ti stendono. Poveri Dio, Cristo e Madonna, davvero non vorrei essere al vostro posto. Guardali poi, gli stessi, a un funerale o a un matrimonio: non trovano mai la porta per entrare.
Questi sono i nostri cristiani. Cosa potrà pensare di noi il mio fratello islamico della porta accanto? Già perché il mondo s’è fatto piccolo e tutti sanno tutto di tutti. Dormite tranquilli, se potete.
Don Antonio


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