La risposta è arrivata.

La risposta è arrivata. Non è quella sperata, bensì quella temuta. Che dire? Con il santo Giobbe dirò anch’io: “il Signore ha dato, il Signore ha tolto: sia benedetto il nome del Signore”.
Quelle parole Giobbe le disse quando la mano pesante di Satana gli aveva tolto tutto, beni e persone care. L’autore sacro commentava: “In tutto quello che ha detto, Giobbe non commise peccato”.
Io non sono Giobbe, ma mi sforzerò di seguirne l’esempio e di imitarlo. Intanto 76 anni li ho vissuti tutti e ormai sono nel mio 77° anno di vita. Mica male per chi temeva, da ragazzo, di non arrivare a vedere l’alba dell’anno 2000.
Il problema è solo quello di sapere come li ho vissuti, e che uso ne ho fatto. Soddisfatto,non potrei proprio dirlo. Se solo penso a quante cose buone avrei potuto fare e non ho fatto, e a quante, di meno buone avrei potuto non fare e invece ho fatto, a volte mi vengono i brividi.
Ma per fortuna il Dio nel quale io credo – il Dio di Gesù Cristo – se in alcune poche parabole viene presentato come giudice severo del mondo e dell’intera umanità, nella stragrande maggioranza delle sue parole e delle sue stesse parabole, egli ce lo dipinge come padre tenero e misericordioso, che abbraccia il figlio prodigo, che perdona l’adultera, che va in cerca della pecorella smarrita, e che al ladrone pentito, promette “oggi sarai con me in paradiso”. Peccati sulla coscienza ne ho quanti bastano, e anche molti di più. Ma sono anche convinto che le spalle del Buon Pastore, sapranno portare anche i miei. Perciò anche stasera mi addormenterò dicendogli: “Sulla tua parola, Signore, mi addormenterò e riposerò sereno”. Benedizione.
Don Antonio


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