Oggi tutti sanno leggere……….

Oggi tutti sanno leggere. Oggi tutti sanno anche scrivere, alcuni ancora solo a mano, molti anche battendo i tasti sul computer o sul telefonino. Un progresso? Indubbiamente.
Il guaio è che molti scrivono senza sapere che scrivere. E quando scrivono qualcosa, spesso fan pena. E questo non è un progresso, ma un pesante scivolone all’indietro.
Quando arrivai a Casalina, molti avevano fatto solo la terza elementare, altri avevano frequentato le scuole serali; altri ancora sapevano fare solo la firma per incassare lo stipendio o la pensione. Molti però di loro,avevano un bel cuore.
Oggi è di moda twittare: senza telefonino sono perduti. Hanno da inviare a destra e manca tutte le prodezze che han saputo compiere nei bagni delle scuole medie-superiori; le sevizie ai compagni down o alle ragazzine indifese. Altri amano inondare il mondo coi loro ashtag (in inglese corretto sarebbe hashtag) senza i quali vivere non si potrebbe.
Anch’io mi servo un po’ di queste cose, ma quando penso a ciò che la natura mi ha dato per esprimere al meglio ciò che sento nel cuore, tutto il resto scompare.
Pensate a due volti in silenzio, che affidano solo agli occhi e alle mani di esprimere ciò che passa in loro… mani che si stringono, occhi che si sorridono, bocche che si sfiorano…Chi può dire a parole ciò che gli occhi sanno dirsi fissandosi? Noi invece la divina magia del silenzio la straziamo col chiasso, perché il silenzio ci fa paura. Troppo pesante rimanere soli con noi stessi. Se quella faccia che vedo sullo specchio è davvero la mia, per favore rompetelo.
Io ho solo bisogno di vedere Dio!
Don Antonio

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