Stamattina, al risveglio, m’è venuta incontro
una frase di Gabriel G. Marquez, romanziere,
Nobel per la letteratura 1982. Pareva detta
proprio per me. Avevo lavorato gran parte della notte,
dormendo forse un’ora. Eccola: “Dormirei poco,
sognerei di più, dato che per ogni minuto in cui chiudiamo gli occhi perdiamo 60 secondi di luce”.
A me capita spesso: lui però era un Nobel;
io non sono nessuno.
Sono andato a cercare altre sue frasi, questa
per esempio: “Dio mio, se io avessi un cuore,
scriverei il mio odio sul ghiaccio e attenderei così
l’arrivo del sole”. Con il sole l’odio si scioglierebbe
e tornerebbe nel mio cuore la pace.
Ancora: “Gli uomini sbagliano se pensano
che uno smette di innamorarsi perché invecchia:
in realtà uno invecchia proprio perché ha smesso
di innamorarsi”. Fantastica! Però attenzione:
non c’è un solo tipo, d’amore: l’amicizia, una nipotina,
un cagnolino, un film, un romanzo, imparare un’arte:
tutto è amore. Anche il sesso certo: peccato
che spesso tutto è solo uno schifo.
E infine – musica per i miei orecchi:
“Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti”.
Parla, scrivi, grida, predica! Qualcuno ti ascolterà.
Qualcuno ti ricorderà e tramanderà tutto quello
che hai detto. E tu vivrai ancora, dopo la tua morte,
nella mente e nel cuore di chi in te ha creduto.
Dio sia benedetto! Don Antonio