Perché camminare?

Perché camminare? Che è questa smania di voler
percorrere centinaia, migliaia di chilometri a piedi?
Ci sarà mica qualcosa di poco chiaro sotto sotto?
Igienismo, culturismo, lotta alla glicemia:
camminare oggi fa chic! Correre anche di più.
Vi dirò allora perché lo faccio io: che forse vale solo per me,
ma che spero invece valga per tutti i miei comites
compagni di cammino o di viaggio.
Ogni giorno, uscendo, io faccio a me stesso ricordo
Giusto di quel giorno, sì “quello”, preciso, il cui ricordo non mi rende orgoglioso.
Camminando a quello penso per quello prego: solo per quello.
E se colui o colei (che allora rattristai, di cui approfittai,
o che non seppi aiutare come avrei potuto) ora non c’è più,
per essi potrò ancora pregare.
Questo è il pellegrinaggio che mi è caro.
Questo il pellegrinaggio che ho intrapreso:
che vorrò portare avanti fino in fondo:
perché il mio ultimo passo sia lo stesso
che mi farà varcare la porta del Paradiso.
Questo io spero di ottenere dalla Sua benedizione.
Don Antonio


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