Stasera comincia per noi, a Casalina,
il triduo dell’Immacolata Concezione di Maria.
Cosa può scrivere chi, per una sera, non ha né tempo
né ispirazione, perché sopraffatto dalle tante
maledicta e occupationes dalle quali San Bernardo da Chiaravalle
metteva in guardia il suo grande figlio spirituale
papa Gregorio VII, un gigante del papato medievale?
Occupazioni che non sono affatto maledette in sé stesse,
ma lo diventano se riescono a distoglierci
dal pensiero sovrano a cui ogni papa e ogni uomo di Dio
deve, prima di tutto e soprattutto, dedicarsi?
Allora mi lascerò andare a un canto dolcissimo e struggente
Che ogni cristiano canta in questi giorni di novena o di triduo:
ve le ripropongo come pensiero della sera,
nel quale chiudere gli occhi e addormentarsi in pace.
Eccole:
“Tutta bella, sei Maria
e macchia originale non è in te.
Tu gloria di Gerusalemme
Tu letizia d’Israele
Tu onore del nostro popolo
O Maria!
Vergine prudentissima
Madre clementissima
prega per noi
intercedi per noi presso Gesù
tuo figlio”.
E parlagli di noi, che s’accontenti di quel poco
che possiamo oggi offrirgli, quando,
avendo dato già tutto quello che avevamo
ci ritroviamo a sera a mani vuote, pieno solo il cuore
che però non sa più mettere insieme due parole,
proprio come due cuori innamorati,
che giunti a sera sfiniti dal lavoro,
si dicono tra loro: per stasera va bene così, un bacio e buona notte!
C’è dentro tutto! Benedizione! Don Antonio