Stasera andrò a dormire finalmente felice.
Il preside “no presepio”; il preside “no canti di Natale,
il preside “laico che più laico non si può” ha dovuto
rimettere il mandato, travolto dalla reazione popolare
di Rozzano e non solo.
Dice che lui voleva solo lavorare per la pace,
dice che lui non ce l’ha con le religione
ma con chi della religione si serve per seminare discordia.
Il premier italiano l’ha contestato:
non si serve la causa della pace
rinunciando alla propria religione, gli ha mandato a dire.
Ora a Rozzano sta tornando la calma e sono tutti d’accordo,
islamici compresi ai quali i canti di Natale
non han mai dato fastidio. Anzi!
Anche nel mio cuore tornerà la pace?
Lo spero, ma poi penso che per uno che ha dovuto cedere
sai quanti ce ne sono già pronti a riprovarci
alla prima occasione?
Eppure una ragione per far festa, la devo pur trovare…
O forse l’ho già qui, pronta per l’uso.
Visto quanto ci vuol poco? Basta un po’ di can cane l’urina
nel quale un bello spirito aveva messo a mollo
un incolpevole Cristo, se l’è dovuta ribere tutta lui…
tanto era roba sua!
Quanto a noi “siamo tutti il bambin Gesù”
tutti espulsi dalle nostre capanne di Natale
e mandati a tremare “al freddo e al gelo” nelle feste d’inverno.
Ma non temere, Bambino: non ti faremo “tremar su poco fieno”.
Il nostro cuore sarà la tua capanna e con Maria e Giuseppe ti canteremo la nostra ninna nanna.
Forse non sarà bella come quella degli Angeli,
ma sarà “la nostra”, e sentirai: ti piacerà.
Tu in cambio benedici ognuno di noi. Uno per uno.
Don Antonio
Stasera andrò a dormire….
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