Stamattina, alle sette in punto, m’affaccio alla finestra……….


Stamattina, alle sette in punto, m’affaccio alla finestra
per vedere la partenza dei Piccoli Pellegrini che vanno al Santuario.
Così ho visto anche un altro spettacolo che è valso la pena vedere.
I Piccoli Pellegrini erano dieci esatti.
Altre volte sono più, altre di meno.
Quand’ecco che una lunga fila di giovanissimi pellegrini ci son passati vicini vicini. Erano molti: una quarantina, forse o anche qualcosa di più.
Camminavano in silenzio: un pellegrinaggio dunque, non una scampagnata o un’escursione.
Mi son detto: loro son tanti, ed è bello. I nostri sono dieci…
Ma son più belli i nostri! Loro infatti sono giovani, i nostri sono tutti un po’ avanti negli anni, proprio per questo son più belli i nostri.
Essi cammineranno quattro o cinque giorni, forse 6, forse 7: arriveranno a piedi a Roma: ottima cosa.
I nostri camminano 4 km al giorno e a Roma a piedi non andremo mai. Ma per loro in 6-7 giorni sarà tutto finito; I nostri sono già ca. 200 giorni che camminano: e ne avranno almeno per altri 70 giorni, più o meno. Anche stavolta i nostri sono più belli e più bravi.
Hanno dovuto sopportare tutto: sole brina nebbia ghiaccio caldo freddo, vento afa: non è stata una vacanza ma vera penitenza.
Hanno rubato tempo al sonno, alle faccende di casa alle ciacole tra vicini; Anche in generosità vincono i nostri.
Un solo rimpianto: io non c’ero! Avevo fatto la promessa di non prendermi neanche un giorno di ferie quest’anno per non perdere
neanche un giorno di pellegrinaggio: le ferie non le ho fatte, ma anche di pellegrinaggi ne ho fatti pochi!
Mi consola il fatto che non è stato per andare a spasso, ma solo per star peggio.
Spero solo che il Signore accetti il sacrificio che m’è pesato assai.
Il Signore Vi benedica tutti, Piccoli Pellegrini dai piedi forti e dal cuore d’oro!
Ai fedelissimi dello zoccolo duro la promessa che di questo anno rimarrà una pagina scritta, a memoria perenne.
Don Antonio