Seconda domenica di Pasqua…..


Seconda domenica di Pasqua: la ribattezzerò per voi “ la domenica di San Tommaso”.
Per molti è un santo antipatico, un po’ miscredente, colui che, se non vede e non tocca, non crede. Che fede è questa? si chiedono in molti.
Ebbene no! Ha ragione Tommaso. Alle cose impossibili nessuno deve credere; in queste cose meno che meno.
Tommaso non era un credulone: era un uomo vero. Non andava a nuvole; teneva i piedi per terra e voleva restarci. Quando mai d’un uomo crocifisso s’era sentito dire esser risuscitato? Perché proprio Gesù dovrebbe fare eccezione? Io voglio vedere! Vide e credette. Fu anche onesto per questo.
Ma a noi chi ci convincerà? “Tommaso alla fine Gesù risorto lo vide: noi mica no! La Chiesa, mi dici? Beh, io ti dico che a me non basta. Ne ha raccontate tante di balle la Chiesa! E allora? A chi crederò io?”.
“ Credi a LUI, solo a LUI”, ti rispondo.
“E dove lo incontro, dove lo vedo, dove lo trovo io, per potergli chiedere la prova?”.Io ti rispondo: “In te stesso. Solo in te stesso devi entrare, perché in te egli abita ed è lì solo per te”.
“Ma è facile incontrarlo e parlare con lui, e chiedergli qualcosa?” “Sì – ti rispondo – è veramente facile, ma fa attenzione: dove c’è il chiasso inutile che vai: non sarà lì. Egli predilige le profondità del cuore e della mente: dove abita lo Spirito lo troverai;dove regna l’Amore, quello è il suo regno”.
Difficile sarà solo la prima volta. Quando poi ci sei dentro, quel silenzio ti conquisterà, e quella pace e quel sorriso ti parranno belli e gli dirai –come i discepoli di Emmaus al pellegrino – “Resta con noi Signore. Si fa sera. Abbiamo tanta paura! Resta con noi”. Lui scomparendo vi lascerà il suo pane. Quel Pane è LUI. Mangiane sempre. Don Antonio, che vi benedice.