Sabato 3 Settembre 2016 – La buonanotte di don Antonio


Come definirei internet? Dipende dal giorno e dall’ora.
Forse. in alcuni momenti la direi una benedizione, in altri una maledizione. Stasera la definirei una cloaca massima!
Cercavo qualche frase celebre di San Gregorio il Grande, forse davvero il più grande papa della storia. Macché! Entrato in internet mi trovo aggradito da facce mai viste, di voci che mi voglion far credere che quello che offrono loro, non lo ritroverò da nessun altra parte, ma io gli rispondo che non gliel’ho mica chiesto io… figure goffe e ridicole con offerte di acquisti che mai mi sono sognato, e che ti chiedono perfino se hai scritto un libro perché loro te lo stampano subito e quasi a regalo, e tu avrai il tuo bel libro da regalare agli amici, da mettere in bella mostra sul tavolinetto della sala degli ospiti, e avrai l’onore di sentirti dire, “mi fai l’onore dell’autografo?”, e intanto la pubblicità non ti dà pace che ti fa rischiare l’esaurimento nervoso, perché ti senti come chi entra in un negozio e chiede un paio di scarpe, e si sente rispondere che loro scarpe le hanno, ma vedessi le loro mele, e le loro mutande, e perfino la carta igienica… E allora scappi disperato, le mani sui capelli e loro che ti urlano dietro, “non esca, abbiamo anche i pannoloni… E intanto ti si chiude lo stomaco e non hai nemmeno più voglia di mangiare, anche se sono le 8,30 di sera e la cena è già da un quarto d’ora sulla tavola. E intanto i figli ti domandano “ ’pa, come facevate quando non c’era internet e neppure la TV?, e tu rispondi loro neppure se l’immaginano come si stava bene, che a cena sembravamo una famiglia, e qui invece siamo solo una brigata di matti, e in questa brigata io non voglio più starci Così vi benedico, e poi mi metto in silenzio. Oh, che bella la pace!
Don Antonio