Qualcuno di voi certamente ha sentito parlare di Piergiorgio Odifreddi. Altri invece diranno “e chi è?”.
Allora, dovete sapere che l’Odifreddi è un pezzo da novanta: matematico intellettuale giornalista e scrittore che più ateo di lui non si può. Un vero profeta dell’ateismo, che se qualcuno gli si mette contro mal gliene in coglie.
In questi giorni ha scritto un articolo grondante ateismo, prendendosela con quelli che lui chiama “i grandi vecchi dell’ateismo nostrano”, chiamandoli i“apostati” e traditori dei princìpi del vero ateismo.
Chi sono questi “grandi vecchi”? Il primo è colui che ormai non c’è più: Marco Pannella, cui l’Odifreddi rimprovera d’aver scritto nientemeno che al papa e di essersi commosso per la sua risposta ed’aver detto al papa che il Vangelo che lui predica è quello che anche a lui è sempre piaciuto.
Il secondo è Dario Fo, passato da “Mistero Buffo” a fare un po’ il giullare del nuovo corso vaticano, intriso di bigotteria e convenzione.
Ma soprattutto è con Eugenio Scalfari che l’Odifreddi ce l’ha, reo d’essersi venduto alla causa di Francesco in cambio di qualche udienza privata e dell’onore di poter aggiungere alla collezione dei suoi successi anche la personale amicizia con il papa della nuova rivoluzione cristiana.
Ultimo dei giuda dell’ateismo, il buon Corrado Augias, che proprio vecchio vecchio non è, ma ormai è sulla buona strada per diventare sia vecchio, sia apostata.
L’Odifreddi invece è uno che non cambia mai idea. Uno di quelli, insomma, di cui qualcuno ha scritto che “gli unici che non cambiano mai idea, sono i cretini e i vescovi cattolici”. Domanda: A quale delle due categorie si sente più vicino, Dott.Odifreddi?… Attenti, l’oracolo sta per parlare, come Dio sul Monte Oreb: “Io sono Io! Altri non ce n’è come me”. …
È andata bene: pensa se avesse detto “IO sono Dio!”. E che il Signore stanotte benedica anche Odifreddi.
Don Antonio