Oggi a Roma è morto Ettore Scola….


Oggi a Roma è morto Ettore Scola,
uno dei più celebrati registi del cinema italiano.
Decine o centinaia di milioni oggi lo rimpiangono
in Italia e nel mondo. Film come“La terrazza”,
“Una giornata particolare”,“C’eravamo tanto amati”
E “Brutti sporchi e cattivi” hanno preso a schiaffi tanti
che lo hanno applaudito, quasi parlasse degli altri
e non di loro. Classica miopia dei finti ciechi.
Giusto ora l’omaggio dell’Italia intera
nella camera ardente nel Palazzo del cinema.
Noi invece a Casalina, abbiamo accompagnato
al cimitero Agata, nome grande e famoso nel mondo
per l’omonima martire catanese,
cui furono tagliati con tenagliei giovani seni.
Le somiglianze tra le due si fermano probabilmente al nome.
Giovanissima, nobile e bella la Santa (fu uccisa
a 16 anni), umile popolana e ormai molto avanti
negli anni la nostra.
Se così stanno le cose, perché ricordarle insieme?,
si chiederà forse qualcuno. La mia risposta è questa.
Entrambe erano “piccole” cose, l’una soltanto
una bambina, l’altra un umile donna del popolo.
Quella di Casalina la ricorderò che spinge ancora
la sua carriola davanti a casa mia, o la vedrò ancora laggiù, in fondo alla Chiesa, nel suo solito angolo che da anni però
non occupava più.
A me tornano in mente le parole di Giacomo Leopardi
su un’umile foglia di faggio, che trascinata dal vento
“…va dove va ogni altra cosa /dove naturalmente
va la foglia di rosa / e la foglia d’alloro”.
L’umile faggio, come la splendida rosa,
e il nobile alloro. “Meditate gente, meditate!”.
Dio ci benedica. Tutti! Don Antonio