Metto subito….


Metto subito le mani avanti. Questo scritto è un apocrifo.
Cioè un falso. Non credete a ciò che racconta. Ma cercate
di capirne il senso che vi è nascosto. Dunque:
quando Maria e Giuseppe sentirono dai Magi che Erode
voleva adorare il loro figliolino, dissero ai Magi:
che bisogno c’è che il Re venga da noi? Andremo noi da lui.
Presero su il Bambino, lo fasciarono ben bene
e si misero in viaggio verso l’Herodion
il palazzo-fortezza d’inverno dove Erode
era solito svernare.
Giunti i Tre al palazzo le guardie domandarono: chi cercate.
Giuseppe rispose: “il Re”. “Me cojoni”? gli fecero le guardie:
“e che volete dal Re?”. “Sarebbero cose nostre” gli rispose Maria.
“Ah, ve capisco. Entrate… Se so cose vostre…!”.
Quando li vide Erode gli fece, dice: “E che volete dal Re,
straccioni che non siete altro? Stavolta fu Maria a parlare:
“I magi, dice che volete vedé ’l nostro bambino. Allora ve l’avemo portato”.
“Avete fatto bene” gli fece il re: “Venite avanti,
fatemelo vede quant’è carino”.
Maria s’avvicinò e gli porse il figlio da vedé.
Erode lo prese in mano tenendolo pe’ la testa e disse:
“Questa è ’na testa de re. E col re deve sta’!”
e in un secondo con la spada gli staccò la testa
e gli ridette il resto. “A me basta questa!”, sghignazzò.
Maria riprese quel fagottino insanguinato e guardando Giuseppe
disse: “ È buono il re! Lui solo la testa. A noi tutto il resto!”
E li buttarono fuori.
Che vuol dire tutto questo? Ditemi la vostra.
Domani sera vi dirò la mia.
Don Antonio