Martedì 6 Settembre 2016 – La buonanotte di don Antonio


Continua il nostro cammino al seguito di Santa Teresa di Calcutta, la missionaria della carità, la madre, la sorella e l’angelo protettore di tutti i disperati, gli abbandonati, i senza nessuno che mai li degni d’un pensiero o d’un gesto d’amore capace di riscaldare anche i cuori più aridi e freddi.
Questa la frase di oggi:

“Il male mette le radici quando un uomo comincia a pensare di essere migliore degli altri.”

Ora ognuno sia onesto con se stesso: quante volte mi sono sentito migliore degli altri, col diritto di scrutare, indagare, giudicare e alla fine di condannare gli altri, perché essi non sono mica come me! I difetti io sono capace di trovarli tutti perché a me non sfugge niente. E dove cìè da colpire, colpisco!
Se mi tornano in mente le parole di Gesù nel Tempio? Certo che sì, ma io so che non sono state dette per me. Io non disprezzo nessuno, solo so giudicare il valore e le azioni dei miei simili. Non mi vanto mai dei miei meriti non ho niente da confessare!
Il pubblicano? Un poveraccio meschino e insulso, che piagnucolando spera d’ottenere misericordia: ma se Dio è Dio, non può che dare ragione a chi è come me.
Così delira l’orgoglioso. Ma le parole di Gesù sono quelle: “Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato”.
A questo punto ognuno di noi scelga da che parte stare. E che Dio ci conceda d’essere sempre dalla parte del peccatore pentito.
Per l’esame di coscienza: E io da che parte sto? A chi dei due mi assimilerebbe Gesù? Che Dio ci perdoni il nostro stolido orgoglio, e con la sua benedizione ci renda tutti migliori.
Don Antonio