Martedì 11 Ottobre 2016 – La buonanotte di don Antonio


2° giorno della “settimana giubilare” dei Piccoli Pellegrini di Casalina.
Oggi vi parlerò brevemente di quando è nato e del perché e del come sia nato l’Anno Santo, poi chiamato anche Giubileo.
Si era nella seconda metà del sec. XIII (700-760 anni fa). L’Europa aveva conosciuto prove e difficoltà durissime in quel secolo, soprattutto guerre e disordini d’ogni genere.
Nel mondo era cresciuto e diventava sempre più pressante il bisogno e l’invocazione di pace: pace quaggiù sulla terra e perdono dal cielo.
In quegli anni sedeva sul trono che fu di Pietro, un papa non molto amato dai suoi contemporanei, e detestato soprattutto da Dante Alighieri, il sommo poeta italiano che per rivalsa contro l’odiato pontefice dice d’averlo incontrato all’inferno quando non era ancora morto. Il suo nome era Bonifacio VIII.
Egli sapeva molto bene di questo stato delle cose e decise di venire incontro al grido d’aiuto e di pace dell’umanità. Così pensò ‘d’inventare’ un Giubileo, copiando l’idea da una pratica dell’antico popolo ebraico.
Che vuol dire giubileo? Un tempo di espiazione e di gioia: espiazione dei propri peccati, gioia per il perdono ottenuto (dall’ebraico jobel “capro (espiatorio)”, integrato dal latino “iubilare” rallegrarsi, esultare). Il senso dunque è evidente: Io mi rallegro perché mi sono stati perdonati i peccati e non dovrò neppure fare nessun’altra penitenza prevista dai canoni.
Proprio come fate voi, mi immagino, che quando vi siete confessati, appena tornati a casa fate festa con tutta la famiglia e i vicini di casa………………….. o no?
Beh, loro sì, e ne avevano ben donde. Ma di questo “perché” ve lo dirò domani. Per ora buonanotte e Dio vi benedica.
Don Antonio