In questi giorni mi capita spesso di ascoltare un canto del Gen Rosso che mi fa bene. Ne riporterò solo la prima strofa e il ritornello: eccoli.

“Le ombre si distendono, scende ormai la sera e s’allontanano dietro i monti i riflessi di un giorno che non finirà, di un giorno che ora correrà sempre, perché sappiamo che una nuova vita da qui è partita e mai più si fermerà.
Resta qui con noi, il sole scende già. Resta qui con noi, Signore, è sera ormai. Resta qui con noi, il sole scende già, se tu sei con noi la notte non verrà”.

È soprattutto quando qualcosa ci sfugge, ci minaccia, ci toglie la serenità e la pace, che il pensiero e il cuore sono più propensi a lasciarsi andare ai pensieri amari e tristi, e la notte sembra farsi più prossima e minacciosa e più vivo diventa il bisogno di una promessa di pace.
È ad affidarmi a questo pensiero che mi invita il canto che ho citato e che stasera voglio proporre a tutti voi che avrete la pazienza di leggermi. Con la speranza che mai la notte abbia a prevalere sulla luce del giorno, il dolore sulla gioia, l’amarezza sulla speranza.
Per stasera basterà così. Saranno contenti quelli che in genere mi rimproverano un’eccessiva lunghezza e spesso un po’ troppa tristezza.
Buonanotte a tutti, Amici, e Dio vi benedica.
Don Antonio