Domenica 16 Ottobre 2016 – La buonanotte di don Antonio


Fratelli, Amici e Compagni Piccoli Pellegrini, stasera lo possiamo gridare ad alta voce:
“Una notte, una sola notte all’alba!”.
Il miracolo s’è realizzato, il prodigio l’avete compiuto: avete resistito, tenuto duro per dieci mesi e venti giorni esatti e alla fine, venerdì 4 novembre, saranno ancora tredici giorni in più.
Nessuno ci avrebbe creduto, io per primo, eppure è stato. Non è solo un traguardo d’arrivo, è anche un punto di “ripartenza”. Come al giro d’Italia che da dove si arriva si riparte.
Avete mai sentito parlare di un “resto d’Israele”?
Ne parlavano gli antichi profeti d’Israele, intendendo un piccolo nucleo di fedeli israeliti, che superando prove e persecuzioni avrebbero dato vita a un nuovo Israele, rigenerato nella fede e nella fedeltà a Jahvè (questo il nome di Dio nella Bibbia).
Perché questo popolo, nel tempo, si renderà più volte infedele, meritandosi così d’essere lasciato a sé stesso, e con ciò votandosi alla sua scomparsa.
Ma quando tutto sembrava perduto, sempre la mano di Dio tornava a posarsi sul suo popolo, salvandolo dalla scomparsa, grazie a “un resto” di israeliti fedeli, il “resto d’Israele” appunto, Grazie al quale Israele sarebbe risorto.
Non è questo anche ciò che stiamo vivendo a Casalina? Quante volte diciamo che la cara vecchia Casalina, quella in cui voi siete nati e quella che io ho conosciuto nei miei primi 30-40 anni fra voi, non c’è più?
Ebbene, i Piccoli Pellegrini hanno dimostrato che essi possono ben rappresentare questo piccolo “resto d’Israele” che potrà far rinascere la Casalina cristiana nella quale siete nati e che io ho trovato venendo fra voi. Basterà che noi ci crediamo e ci rimbocchiamo le maniche e cominciamo a lavorare e a pregare. E un secondo miracolo, questo ancora più grande del primo, si compirà.
Basterà crederci e volerlo.
E con questo vi do il mio arrivederci a domattina, sul pullman, per il nostro più bel giorno dell’anno.
E Dio ci benedica tutti.
Don Antonio