Sarà che in questi giorni……..


Sarà che in questi giorni, a forza di pensare ai nostri Morti, te li sogni anche di notte. Questo però non era un sogno o, se lo era, l’ho fatto a occhi aperti.

È stato proprio stanotte, la notte dei Defunti, a mezzanotte. Sento bussare alla finestra. Guardo attraverso il vetro e vedo quattro donne che vorrebero entrare. Le riconosco, e chiedo loro perché dalla finestra così alta sulla strada. Per non farmi fare le scale, hanno risposto. Tanto per loro porta o finestra è uguale.

È stata festa, e grande: “Quanti anni come state?” ho chiesto loro. “Noi bene grazie… e Voi?”. A parlare era l’Eurosia che m’ha sempre dato del Voi. “Abbiamo saputo che siete stato male”.

“Storia passata” ho risposto. “Ora però sto bene… Ma voi piuttosto, com’è che siete qui?”.“Voi avete chiamato e noi siamo venute”. “Io? E come?”.

“Quando avete preso in mano le nostre foto e avete detto per tutte una preghiera”.“Davvero?” feci io: “Ma è  bellissimo”.

“Siamo sempre venute, quando ci chiamavate”. “M’avete fatto il regalo più grande”.

“Adesso però, dobbiamo andare”. “Così presto?” domandai, deluso. “Sì, i permessi lassù, sono brevi. Però ci basta. E poi adesso lo sapete. Basta una nostra foto  e una preghiera. Noi capiamo  e veniamo”.

“A presto allora?”. “Senz’altro: a presto!”.

Uscirono come erano entrate: prima la Franca, poi la Nesta, poi l’Ersilia. Ultima fu l’Eurosia, che mi dette un gran bacio sulla guancia, e in un orecchio m’ha detto: “M’ete fatto tribolane, ma v’ho voluto bene. Come ta ’na creatura. Con l’erba che v’ho fatto magnane.

Dio vi benedica tutte, anime care.           Don Antonio