Ogni tanto ci tocca una doccia fredda.


Ogni tanto ci tocca una doccia fredda.
Oggi ci si è messo un preside
dalle orecchie del Lucignolo di Collodi fatte crescere apposta
per nascondere che gli manca la testa.
L’illustre cattedratico ha deciso che il natale cristiano,
dopo Parigi,è un po’ pericoloso:
istigazione all’odio razziale e religioso,
Così decretò il Cacasenno milanese assai più dotato
in dialettica (ma non certo di buon senso)
dell’omonimo figlio di Bertoldino.
Dice: canti di natale a scuola? Ma vogliamo scherzare?
Non sia mai. La scuola è laica e uguale per tutti.
Tutti, meno che per i cristiani, i quali se si arrabbiano loro
perché gli levi i loro canti chi se n’importa…
mentre se s’arrabbiano loro son rape amare!
Ai cagnolini un calcio lo puoi dare, fallo un po’ con un dobermann!
Guarda a Parigi: fanno gli charliehebdoini? Ben gli sta.
Ma “accànisciuno è fess!”. Via i crocifissi dalla scuole?
E noi ve li togliamo! Che problema c’è?
Via anche il presepio? Prego, Bambino,accomodati:
Ci son fuorii tuoi genitori che t’aspettano!
Dove sorgeva la tua capanna crescerà un bell’albero!
Siamo gente di pace noi!
Come? Dobbiamo anche calare i pantaloni?
Ma figurarsi! Anche le mutande se è per questo!
Renzi dice che noi mai cambieremo il nostro modo di vivere?
Vada a dirlo a Firenze, che a Milan ghe pensi mi!
… Che l’Italia cominci a farmi schifo?
L’Italia forse no: ma gli italiani stanno un bel pezzo avanti!
Quasi non ho il coraggio di chiedere al buon Dio
di benedirla, l’Italia! Forse non se lo merita.
Don Antonio